[Lettere dal Lab è la mia newsletter che parte ogni ultimo venerdì del mese e ti racconta qualcosa di me e del mio lavoro, la pubblico qui nel blog il mese successivo appena prima di inviare la nuova lettera, se ti va di leggerla nelle tua casella mail iscriviti alla mia newsletter!]
Spesso sottostimiamo il potere di una carezza, un sorriso, una parola gentile, un orecchio attento, un complimento onesto, o il più piccolo gesto d’attenzione, i quali tutti hanno il potenziale di cambiare una vita.
Leo Buscaglia
La Lettera dal Lab di febbraio ti accoglie con una nuova fotografia (quella che qui ho scelto come copertina dell’articolo), ho salutato quella dove mi vedevi all’opera nel Lab e dato il benvenuto a questa fatta in riva al fiume Piave quando ancora la neve copriva tutto di bianco. Il sole stava tramontando, io sorrido perché la mia cara fotografa Elisa mi stava facendo divertire oltre che congelare dal freddo 😉
Perché racconto questo? Perché ho cambiato l’immagine della newsletter? Ci arrivo pian piano.
Tra le casette spedite per San Valentino c’è stato un ordine di alcune casine che, come tutti, ho spedito in modo che potesse arrivare per il 14 febbraio. Tutti i pacchi sono arrivati con largo anticipo rispetto a questa data e con molto piacere ho ricevuto una mail che mi ringraziava per la velocità con cui ho spedito il pacco e la cura che ho messo in tutti i dettagli dei pacchetti. Se hai voglia di leggerla la trovi in un post di Facebook e di Instagram. Non sono solita a postare i messaggi che ricevo dai clienti, mi piace pensarli come dei momenti privati perché molte volte chi mi ringrazia lo fa raccontandomi qualcosa si sé. Ho chiesto il permesso di condividere questa mail perché mi ha emozionato come, in alcune righe, questa cliente speciale è riuscita a raccontarmi quale fosse il momento speciale che voleva festeggiare con le casette e cosa l’ha colpita del mio pacco e della mia cura.
In una mail ho trovato condensata tutta la passione che metto nel fare il mio lavoro e in un moto di orgoglio e soddisfazione ho deciso di pubblicarla. Perché? Perché devo imparare a prendere i complimenti e chiedere recensioni perché fa bene sentirsi dire che sì, si vede che non faccio le cose a caso ma che tutto è organizzato bene. Come dice la frase che ho usato per aprire questa newsletter i complimenti, le parole e i gesti di gentilezza hanno un grandissimo potenziale, quello di farci stare bene, di darci coraggio, di migliorarci e anche di farci cambiare. E se dovesse arrivare una recensione negativa? Beh se fatta con criterio e se corrisponde alla verità va bene anche quella, ci farà aggiustare il tiro e ci farà capire che magari, un comportamento dato per scontato non va bene.
È un po’ come quando trovo nella casella mail una risposta alla newsletter, è bello perché queste sono vere e proprie lettere che scrivo e come tali aspetto volentieri una risposta, se ti va di scrivermi e raccontarmi qualcosa fallo senza timore, anzi! Magari ho i tempi di risposta un po’ lunghi ma prima o poi arrivo!
Ma e la foto? ti starai chiedendo. Faccio molta fatica a farmi fotografare, generalmente non mi piaccio mai e se magari ritengo la foto accettabile mi imbarazza abbastanza pubblicarla o in generale farla vedere. Ecco lo so non è proprio ottimale “perché devi farti vedere dai chi ti segue” ed è vero, anch’io voglio vedere chi realizza la borsa o gli orecchini che mi piacciono tantissimo. Poi è arrivata Elisa (qui puoi sbirciare i suoi lavori!) che riesce a farmi foto belle, quel bello che mi emoziono, quel bello che mi riconosco e che ho anche voglia di far vedere e di prendermi i complimenti. Questi benedetti complimenti! Sì, perché è un po’ esporsi, vincere la timidezza ma anche rendersi conto del proprio valore, di avere persone che stimano Paola come artigiana, per quello che fa e anche per quello che cerco di rappresentare. Prendersi i complimenti è mettersi in gioco ed è una cosa che bisogna sempre fare, non prendersi troppo sul serio e lanciarsi, provare, divertirsi. Proprio quello che ho fatto con Elisa quel pomeriggio al Piave, mi sono divertita, ho scherzato su quello di me che proprio non mi piace, ho messo un rossetto super rosso che aiuto quanto non mi vedo e alla fine, anche con le mani blu dal freddo, ero proprio felice.
Se dobbiamo imparare a prendere i complimenti dobbiamo anche farli, sinceri mai finti (altrimenti no, grazie!) perché sono veramente gesti belli, che fanno super bene!
Il cambio foto ha anche un altro significato, dalla prossima settimana non mi troverai più nel Lab giallo ma in quello nuovo. Al momento non ha un nome suo, un colore speciale e forse martedì 1 marzo quando aprirò sarà ancora tutto sotto sopra. Ma sarà speciale, come lo è stato quello che per 4 anni mi ha accolta e fatta crescere. Pian piano te lo farò conoscere, se sei in zona ti aspetto per un saluto e se sei lontana te lo presenterò qui e nei social. Mi stai chiedendo l’indirizzo? Ora lo posso dare ufficialmente, Piazza della Vittoria a Sedico, facile facile in piazza fronte Municipio per chi conosce la zona. Dai ora dimmi questo Piazza della Vittoria cosa ti ricorda, io fin da piccola lo associavo a un luogo di un gioco, non pare anche a te?